''Habemus Papam'': il film di Moretti in 500 sale
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Ci siamo. “Habemus Papam”, candidato alla Palma d'oro al prossimo Festival di Cannes, esce al cinema, con una distribuzione record in 500 sale (basti pensare che “Il Caimano” non arrivò a 400). Un vero traguardo per una pellicola - come spesso succede ai lavori di Nanni Moretti - per mesi avvolta nel mistero.
Presentato ieri a Roma in conferenza stampa, con tanto di proiezione in anteprima, finalmente il film inizia a prendere forma.
“Chi vede in questo personaggio dei riferimenti a papa Wojtyla - chiarisce infatti il regista - non posso dire che sbaglia, anche se non ho voluto dare riferimenti precisi riguardo alla situazione in Vaticano”.
Non è quindi un caso che il Papa protagonista del film - come il pontefice polacco - sia un amante del teatro. E proprio con i funerali di Giovanni Paolo II si apre la pellicola.
Il Papa in crisi
Sfatiamo subito ogni dubbio, comunque. Il protagonista di Moretti - il cardinale Melville che diventerà papa Celestino VI - è un personaggio inventato.
Lo interpreta il parigino Michel Piccoli (in foto accanto), che presta il volto a un futuro pontefice in crisi d’identità.
“Volevo affrontare - spiega Moretti - la fragilità e l'inadeguatezza di questo cardinale che viene scelto come pontefice, ma dentro una commedia".
E così è. Il Papa di Moretti è un personaggio smarrito che ci fa sorridere con i suoi comportamenti "fuori dal comune": fugge per le strade della Capitale vagando sui mezzi pubblici, si mescola tra la “gente comune” in una cornetteria.
Moretti e Margerita Buy nei panni degli psicanalisti
Chiamato a risolvere la “crisi” è proprio Moretti, un brillante psicanalista che estenderà il suo "intervento" anche agli altri Cardinali, facendo ascoltare musiche latine e improvvisando tornei di pallavolo.
Ma Moretti non è il solo terapeuta del film. Ad acoltare i dilemmi del futuro Papa ecco infatti Margherita Buy, anche lei psicanalista ed ex moglie di Moretti.
In concorso a Cannes
"Habemus Papam" - da ieri è ufficiale - concorrerà anche al 64° Festival di Cannes, insieme a Paolo Sorrentino (con “This must be the place”). L’annuncio arriva da Parigi dal delegato generale del festival, Thierry Fremaux. ( Fonte: www.ilsalvagente.it)
Autore: Michela Rossetti