
Dopo giorni di scontri e guerriglia urbana nel centro di Parigi gli Champs-Elysées, simbolo internazionale della Ville Lumière, hanno riportato grossi danni materiali. Diversi manifestanti in gilet giallo sono persino riusciti ad arrivare nella rue du Faubourg Saint-Honoré dove, al numero 55, sorge il palazzo presidenziale dell'Eliseo.
E anche qui si sono verificati pesanti scontri tra manifestanti e forze di polizia. Il timore che tutto ciò possa degenerare in qualcosa di molto grave serpeggia tra le autorità francesi, dove Macron è il presidente di gran lunga più disprezzato degli ultimi settant'anni.
La formula per reprimere il malcontento è sempre la stessa: silenziare in ogni modo la protesta sui mezzi di disinformazione di massa.
In Italia i grandi media non raccontano quasi nulla, come fosse la protesta di quattro scappati di casa e non invece una mobilitazione di centinaia di migliaia di cittadini francesi. E il motivo è chiarissimo: temono che, visto il disastro sociale riscontrabile un po' ovunque, possa essere imitata anche qui da noi. Ecco perché giornali e tv ridimensionano da giorni la notizia, o se ne parlano la dipingono come una volgare gazzarra animata da " esponenti dell'estrema destra".
Mica come le grandi manifestazioni della gauche istituzionale, belle e giuste per definizione! Siccome il potere è detenuto da quella che definiamo "sinistra", allora tutto ciò che gli si contrappone è per definizione di "estrema destra".
Fino a quando i media potranno continuare a ignorare e distorcere la realtà spacciando solo notizie fasulle?
Fonte: Paolo Sensini